Sventato un altro assedio russo grazie all’azienda irpina
DONETSK, 8 LUGLIO 2022 – L’ennesimo guasto AIR questa volta non fa danni e salva migliaia di civili ucraini. Il bus in questione doveva trasportare ben 57 soldati russi sulla tratta Mosca / Pratola Serra e guidare l’avanzata di Putin in Ucraina, tuttavia i soliti guasti misteriosi a cui noi irpini siamo ormai abituati li hanno fermati appena in tempo. Trapela insoddisfazione da uno dei generali russi a capo dell’operazione. “Abbiamo acquistato un lotto di vecchi pullman AIR perchè più adatti per percorrere vie scasciate come quelle in Ucraina ma non pensavamo di imbatterci in simili guasti dopo qualche chilometro. E pensare che gli irpini hanno usato questi mezzi per decenni: forse i pendolari di quelle zone stanno peggio degli ucraini che stiamo attaccando.” Di tutt’altro avviso invece l’opinione di un dirigente AIR da noi intervistato: “Abbiamo contribuito a salvare un sacco di civili: ucraini naturalmente..non irpini dato che gli rendiamo la vita difficile ogni giorno. L’incasso della vendita di questi mezzi ha fruttato bene: non tanto per il prezzo pattuito quanto per tutti i soldi risparmiati in 30 anni di manutenzione non effettuata. ” Tirano un sospiro di sollievo infine i soldati russi: “Il guasto è stato un colpo di fortuna! Se fossimo arrivati a destinazione, ci saremmo arrivati zoppi e sordi. I sedili sono di una scomodità unica e alcuni si staccano pure, per non parlare delle plastiche interne che fanno un rumore assordante ad ogni minimo movimento del bus. Meglio viaggiare in carro armato.”